La grande bellezza, scrive Gaglianò, “parla di una dimensione estetica ugualmente lontana dal sentimentalismo oleografico e dalla monumentalità magniloquente. La bellezza è quella delle persone che fanno esperienza dell’arte e si riconoscono nelle sue forme, nelle storie raccontate, nei mondi evocati”. Quindi più che mai Scripta, anche in questa edizione, ha inteso la propria mission nell’incontro con un pubblico quanto più trasversale possibile, usando tutti i linguaggi dello spettro del contemporaneo: dalle azioni performative ai medium più tradizionali. Progetti, dunque, radicati nei territori, portati avanti in una dimensione relazionale, pensando che la produzione culturale debba essere esito di una condivisione e che è doveroso uscire dagli spazi sicuri per aprire un dialogo vivo e vitale.
A questo scopo Scripta ha operato sia nel settore specifico dell’arte contemporanea (con il suo pubblico di artisti, studiosi e appassionati) sia in ambiti meno canonici, riconfermando come luoghi delle rassegne e presentazioni, le case del popolo e i circoli di quartiere, per rendere accessibili i linguaggi dell’arte a nuovi pubblici.
Anche in questa edizione, per il quinto anno consecutivo, è stata confermata la collaborazione con ARCI Firenze che ha determinato la scelta di due sedi: il Circolo Ricreativo ARCI fra i Lavoratori di Porta al Prato, in via delle Porte Nuove, nelle immediate vicinanze del centro cittadino, e la Casa del Popolo dell’Impruneta sulle colline intorno a Firenze. Gli altri appuntamenti hanno avuto luogo alla Libreria Brac, sponsor storico della manifestazione.
Anche la sede del PARC, presso le ex scuderie granducali al parco delle Cascine, quest’anno è entrata nel circuito dei luoghi di Scripta e ha ospitato l’evento Anteprima Scripta, nell’ambito del Festival Fabbrica Europa 2024 con la presentazione del libro di Serena Carbone.
Tra gli appuntamenti di questa edizione scripta, Ricordare il futuro, il progetto di Eva Sauer e Fiammetta Perugi realizzato nella Casa del Popolo dell’Impruneta. Un lavoro sulla memoria storica della cittadina toscana bombardata delle forze alleate nel luglio 1944 che ne distrussero il centro e causarono 77 vittime. Tra racconto orale e performance, la memoria di quella strage è stata riportata ai sensi dei contemporanei, grazie alla partecipazione dei consueti frequentatori della casa del popolo, in un dialogo intergenerazionale. Tra gli appuntamenti anche il progetto + ( | ) x tutti nato dalla collaborazione tra Robert Pettena e il duo Scartoni/Donati, presentato al Circolo Ricreativo ARCI fra i Lavoratori di Porta al Prato, un ciclo di opere che hanno indagato la retorica fascista con un’ottica contemporanea queer e intersezionale.
Negli spazi della Brac ha avuto luogo l’appuntamento con protagonisti Elvira Frosini e Daniele Timpano con Uccisi dal chiaro di luna, conversazione e letture tratte dalla pièce Disprezzo della donna. Frosini e Timpano hanno incontrato il pubblico per una conversazione sul Futurismo, sulla sua attualità nel dibattito sui diritti e sulla parità di genere uno spettacolo, come affermano i due artisti, “femminista, composto da materiali che non sono affatto femministi”.
Il libri presentati in questa edizione sono stati: Roberto Paci Dalò con il libro eBAU, Quodlibet 2024/ Daniel Borselli, Arianna Casarini, Raffaella Perna, Roberto Pinto, Jannik Pra Levis con Oltre la catastrofe. Ecologie, visualità e immaginari nelle arti contemporanee, Postmedia Books (2024)/ Viviana Gravano, Di-scordare. Ricerche artistiche sulle eredità del fascismo in Italia, Derive&Approdi 2024/ Gloria Calderone, CoRprogettazioni. Posture artistiche per coreografare la città, Gli Ori 2024, esito della seconda edizione del Premio Scripta 2023/ Serena Carbone, L’arte in preda al possibile. Pratiche di costruzione di comunità, Gli Ori 2023.
L’artista ospite negli spazi della libreria Brac di questa edizione è stata Loredana Longo che ha presentato Victory, un’opera legata all’estetica della distruzione e ai conflitti culturali e sociali del mondo contemporaneo.
Il Premio Scripta per la giovane critica d’arte edizione 2024 è stato assegnato a Carlos Salazar Wagner.
Nell’ambito di Scripta sono state realizzate anche: una masterclass di scrittura critica in collaborazione con la Srisa, Santa Reparata International School of Art e la produzione della nuova edizione del podcast Parlami di lei.
Qui i libri di questa edizione: