L’edizione del 2018 di Scripta Festival ha avuto come sottotitolo Cuore di tenebra, richiamando con il capolavoro di Joseph Conrad le contraddizioni e le responsabilità del mondo europeo, delle politiche postcoloniali, della cosiddetta civilizzazione. Il festival, con i suoi libri, gli artisti, gli autori ancora una volta ha voluto aprire uno spazio per il pensiero critico, per osservare il tempo presente: il confronto e il dialogo possono opporre alle tenebre dell’avidità e del potere l’arte e la cultura, come antidoto, come affermazione di un’altra possibile umanità.
L’artista ospite di questa edizione è stati Francesco Lauretta che ha realizzato una serie di lavori inediti per i due spazi del festival: 50 acquerelli di donne lettrici, riprese e reinterpretate dall’iconografia della storia dell’arte antica e contemporanea di tutto il mondo.
La rassegna si è svolta al Museo Marino Marini di Firenze e a Villa Romana, e ogni appuntamento è stato introdotto dalla poeta Rosaria Lo Russo con letture da Cuore di Tenebra di Conrad. Gli incontri del festival hanno ospitato artisti, curatori, autrici e studiose: Chiara Pergola, Marco Mazzoni, Marco Senaldi, Emanuele De Donno, Agnese Grieco, Gianni Romano, Francesca Zanella, Deborah Ardilli, Nicolas Martino, Gian Maria Tosatti, Veronica Santi, Matteo Bergamini, Francesco Carone. Due ospiti prestigiosi anche per i due eventi serali: John De Leo si è esibito nel concerto Musiche dell’Errore e altri fonosimbolismi antiregime, mentre Stefano Bartezzaghi ha proposto Le parole e l’arte, una conversazione con il pubblico del festival.