È Carlos Salazar Wagner il vincitore dell’edizione 2024 del Premio Scripta per la giovane critica d’arte. La giuria composta da Stefano Pezzato, responsabile collezioni e archivi del Centro Pecci di Prato, Roberto Pinto, storico dell’arte, Adriana Polveroni, docente e critica d’arte contemporanea, Paolo Gori editore de Gli Ori e Pietro Gaglianò, critico d’arte e direttore di Scripta, ha premiato lo storico dell’arte Carlos Salazar Wagner, nato in Colombia nel 1991 e dottorando alla Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Il candidato ha presentato un progetto dedicato alla decolonizzazione della memoria. A partire dall’opera dell’artista colombiano Iván Argote la ricerca proposta prende in esame diverse pratiche artistiche esplorando le interpretazioni della costruzione dei monumenti e della memoria storica, anche in connessione a movimenti globali come Black Lives Matter e Decolonize This Place. Il libro che nascerà da questa ricerca sarà presentato tra un anno nel corso della futura edizione di Scripta.
Il premio prevede una una borsa di studio da 2000 euro e la pubblicazione del saggio con la casa editrice Gli Ori nella collana I limoni in uscita nel 2025.
Il Premio Scripta per la giovane critica d’arte viene realizzato dall’Associazione “Scripta. L’arte a parole”, in collaborazione con Gli Ori editori contemporanei e Libreria Brac, Firenze, con il sostegno di Regione Toscana – Progetto realizzato nell’ambito del Bando Toscanaincontemporanea2024.