VI. SOLLEVAMENTI

L’edizione 2022 di Scripta ha avuto come sottotitolo Sollevamenti, ispirandosi alle parole dello storico dell’arte Georges Didi-Huberman, in cui il sollevamento è riferito al tempo, alle persone, allo slancio dei corpi, alle menti che desiderano la libertà alimentano l’esperienza dell’arte e quella dell’apprendimento.
Scripta 2022 ha presentato alcune novità: in primo luogo ha abbandonato la definizione di “festival”, termine ormai stretto per un progetto che ambisce ad articolarsi, nel tempo e nello spazio, nel corso dell’intero anno, con attività incentrate su percorsi educativi, incontri e dibattiti, presentazioni di libri, produzioni di opere d’arte, formazione di nuovi pubblici e altri sconfinamenti. Si è confermata la volontà di uscire dal centro monumentale di Firenze nell’incontro con le comunità di altri quartieri, dove con gli strumenti dell’arte e con la mediazione degli storici presidi delle Case del Popolo sono stati realizzati laboratori, opere permanenti, incontri con autori.
Grazie alla collaborazione con ARCI Firenze sono stati quattro i circoli coinvolti: la Casa del Popolo di San Niccolò; la Casa del Popolo di Settignano; il Circolo “Bruno Baldini” a Barberino di Mugello e la SMS di Peretola.

Gli artisti e le opere realizzate negli spazi delle case popolo: sanniccolò 33, opera permanente di Paolo Ciregia nella casa del popolo di San Niccolò/ Soccer, performance di Stefano Giuri e Matteo Coluccia, un torneo di calcetto con gli artisti di Bologna, Firenze, Livorno e Torino realizzata nella casa del popolo di Settignano/ Gala, opera permanente di Flavio Favelli nella casa del popolo Circolo ARCI “Bruno Baldini” di Barberino/ Giravoce02 di Marina Arienzale inaugurata e donata alla casa del SMS di Peretola.

Un’altra importante novità per il 2022 è stata l’inaugurazione e la proclamazione del primo vincitore del Premio Scripta, destinato a giovani studiose e studiosi per promuovere la letteratura critica e a sostegno delle giovani generazioni di professionisti nel settore delle arti contemporanee. Il premio composto da una borsa di studio di 2000 euro e dalla pubblicazione di un saggio con la casa editrice Gli Ori, specializzata nei linguaggi dell’arte, nella collana I limoni, è stato vinto da Daniel Borselli con il saggio “Tristi tropi. Sulle possibilità di un’arte alla fine del mondo”, Gli Ori, 2022.

Come ogni anno, gli spazi della libreria Brac accolgono l’opera di un artista: Margherita Moscardini. L’autrice di fama internazionale, ha realizzato un lavoro connesso al progetto Le fontane di Za’ atari, partito nel 2016 dal campo profughi di Za’atari, in Giordania. Le fontane di Za’atari è un’unica opera fatta di tante azioni: è scultura, è riflessione sui diritti umani, è costruzione di economie virtuose, è disegno, è architettura, è anche un libro d’artista edito da Quodlibet che sarà presentato in libreria.

I libri presentati in questa edizione: Margherita Moscardini, Le fontane di Za’atari, Quodlibet – Collezione Maramotti 2021/ Sophie Calle, Storie vere, Contrasto 2022/ Alice Giulia Dal Borgo, Giuseppe Gambazza, Emanuele Garda, Luoghi e comunità. Storie di rigenerazione, Mimesis 2021/ Invernomuto, Black Med, Humboldt books 2022.

A novembre Scripta. L’arte a parole ha inaugurato Scripta.edu, un ciclo di incontri in tre appuntamenti per parlare della centralità della pedagogia nelle arti e nel teatro insieme a professionalità del mondo della produzione culturale toscana. Per questa edizione di Scripta.edu sono stati presentati: Rodolfo Sacchettini, Un’inchiesta sul teatro in Toscana per/con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, CUE Press 2022/ Martino Margheri, il magazine «Donatello parmi les fauves», progetto della Fondazione Palazzo Strozzi/ Virgilio Sieni, Progettare Scalzi, Maschietto Editore 2021.

Scripta è organizzato e promosso da Associazione Scripta. L’arte a parole con il contributo del Comune di Firenze e della Regione Toscana, con il sostegno della Libreria Brac