I. L’ARTE A PAROLE

La prima edizione Scripta Festival. L’arte a parole si è svolta dal 17 al 20 maggio alla Libreria Brac, che lo ha prodotto interamente, e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, al Museo Marino Marini, al Santarosa Bistrot e alla Libreria Todo Modo che hanno accolto alcuni appuntamenti, tutti a ingresso libero

Il festival si è aperto con la presentazione dell’installazione permanente, Art books chosen by artist, che l’artista Luca Pancrazzi ha ideato per la libreria Brac. Dando seguito a un pluriennale progetto,  Pancrazzi ha chiesto a 10 suoi colleghi 10 bibliografie che abitano da allora il catalogo dei volumi in vendita alla Brac. Nelle quattro giornate di incontri con gli autori, libri, idee, materiali e confronti sulla critica d’arte contemporanea, sono intervenuti tra critici e studiose Enzo Restagno, Francesco Poli, Francesco Bernardelli, Giovanna Zapperi, Maria Rosa Sossai, Roberto Pinto, Emanuela De Cecco, Alessandra Acocella, Elio Grazioli; Roberto Paci Dalò e Marcella Vanzo hanno le loro opere video in due serate al Museo Marino Marini, e Maria Morganti ha presentato un libro d’artista realizzato a 4 mani con Jean-Luc Nancy. Il festival si è concluso con ISBN concept concert, una performance audio per lettori e elaboratore digitale realizzata dagli artisti di Madeinfilandia. Dopo la chiusura del festival un ultimo evento con una lettura scenica di Mariangela De Crecchio ha proposto Memoriale, una selezione di brani dai volumi in mostra per Art Books chosen by Artists.

“Era indispensabile un altro festival di libri – ha dichiarato il direttore artistico Pietro Gaglianò  – tutti sull’arte contemporanea, con prevalenza testi dedicati alla teoria, alla storiografia, libri capaci di enunciare posizioni, di raccontare la forma delle idee. Era indispensabile perché tutto quello che possiamo fare è tenere quanto più possibile aperti gli spazi per il pensiero e il confronto. Era indispensabile per ricucire la distanza tra il pubblico e una politica della produzione culturale sempre più centrata sulla spettacolarità delle proposte”.